Schifosamente assente!

Che posso dire a mia discolpa? Lo so… sono veramente troppo assente! Mi ero ripromesso di ricominciare ad aggiornare regolarmente il blog, ma purtroppo è sempre il tempo che manca. Nelle ultime settimane sono andato diverse volte a fare un po’ di scatti ed ho anche ottenuto qualche immagine carina, ma tanto per rendere l’idea ho fotografie da sistemare in sospeso da circa 1 mese e mezzo. Fortunatamente in questi ultimi giorni (ma meglio non dirlo troppo forte) il lavoro è un pochino più tranquillo e, possa pure cascare il mondo, tra due settimane sono in ferie!

Quindi… prometto che nei prossimi giorni cercherò di recuperare il tempo perduto e pubblicare (magari retroattivamente, in base alle date di scatto) un po’ delle immagini con relativi resoconti delle ultime settimane. Ma prima finisco una piccola modifica al sito: mi sono infatti deciso a pubblicare le immagini con un formato leggermente più grande dato che oramai la risoluzione minima utilizzata è il 1024×768 e su un monitor come il mio (22″ widescreen) le foto a 566×386 sembrano davvero dei francobolli… :drop:

Visto l’ho visto…

Ieri 4 aprile, nonostante la sciatalgia ancora presente (ma fortunatamente senza necessità di altri antinfiammatori), son voluto andare a tutti i costi a Bolzano per vedere il rarissimo rapace. Arrivato in loco intorno alle 8.30 c’erano già molte persone in attesa del nibbio bianco, tutte mediamente meglio equipaggiate del sottoscritto. Si noti infatti, seppur molto rimpicciolito nella prima foto qui sotto, la presenza di un Canon 500mm f/4.

La zona è senza dubbio molto interessante, ornitologicamente parlando. Nonostante il continuo disturbo da parte di aerei ed elicotteri, moltissimi passeriformi fanno sosta nell’incolto comunale. E data la presenza di molte arvicole, anche i rapaci trovano questa zona interessante. Purtroppo non son riuscito a fare scatti decenti, anche perché l’unico storno che si è posato vicino aveva la testa proprio dietro un rametto e non mi ha dato il tempo di spostarmi, ma penso che ci tornerò in futuro.

Ok, ma alla fine il nibbio bianco? Come si può ben immaginare dal titolo, visto l’ho visto… dopo circa mezz’ora che mi trovavo sul posto ha fatto un breve volo di predazione venendo subito mobbato da parte di un gheppio. E’ incredibile l’efficienza predatoria di questo esemplare: non sbaglia un colpo! Ma anche per questo, ahimé, si è fatto vedere assai poco e, secondo i report di EBN Italia, alle 10.30 ha abbandonato il posatoio ed è sparito alla vista dei presenti. I pochi scatti che ho realizzato sono molto lontani… ma ne posto uno giusto per documentazione.

Nella foto si vede il nibbio (in basso a destra) che aveva appena predato un roditore ed il gheppio (in alto a sinistra) mentre esercita un’azione di mobbing nei suoi confronti.
Tutto sommato una mattinata piacevole, in compagnia di altri appassionati, che peraltro mi han fatto rendere conto di quanto interesse ci sia verso questo hobby che nella giornata di sabato ha portato a Bolzano più di 50 appassionati!

Un saluto ai birdwatchers conosciuti in questi due giorni e… alla prossima occasione!
(se il nibbio si rifà vivo, forse ci torno mercoledì)

Torna il nibbio bianco…

…e io sono a letto con una forte lombosciatalgia. Ma si può!?

La notizia è di ieri, al punto che vista la data pensavo ad un pesce d’aprile. Invece oggi Maurizio Azzolini conferma che l’animale è nuovamente all’aeroporto di Bolzano. Dove sia stato per 27 ore nessuno lo sa! Quello che invece so è che a occhio prima di sabato non riuscirò a recarmi in loco. Sigh… :nono:

Mi son perso una rarità

Oggi mi son perso per un pelo una vera e propria rarità! :beatin:
Da qualche giorno sostava nei pressi dell’aeroporto di Bolzano un esemplare di nibbio bianco (Elanus caeruleus), un magnifico rapace che vive per lo più in zone semi-desertiche subsahariane e che per ignoti motivi si è fermato in Alto Adige per la gioia dei birdwatcher locali e non solo. Si era fermato sì… fino alle 11.00 di questa mattina, quando secondo il racconto dell’unico presente nel sito (l’immancabile Maurizio Azzolini) ha preso una termica ed è sparito alla vista.
Grande sfortuna questa volta, perché avevo deciso che oggi durante la pausa pranzo sarei andato a vederlo. E così ho fatto, ma ahimé arrivato in loco ho avuto una certa delusione così come Luigi Sebastiani (e compare, di cui però non ricordo il nome), venuto appositamente da Vicenza, ed altri birdwatcher locali armati di binocolo e fotocamera.
In compenso ho scoperto un’area molto interessante, nella quale mi piacerebbe piazzarmi col capanno viste le numerose specie presenti. Nel poco tempo che son stato lì ho infatti osservato un paio di aironi, un gruppetto di storni, 4 gheppi, diversi saltimpalo ed altri passeriformi di cui così su due piedi non conosco l’esatta identificazione.

Foto del mese?

Già, la foto del mese. Io speravo veramente di avere almeno una immagine da pubblicare come foto del mese, ma purtroppo anche per marzo sembra destinato a ripetersi quanto già successo negli ultimi mesi del 2008, ovvero… niente foto del mese. Ho ben fatto qualche uscita, ma ahimé non ho portato a casa nulla che fosse degno di essere inserito nelle gallerie.
Restano ancora un paio di giorni, ma dubito che riuscirò a far qualcosa: dopo il lavoro in genere è già troppo tardi, in pausa pranzo non ho tempo e per il fine settimana (su cui contavo) il tempo non promette proprio nulla di buono

La mattina dovrebbe essere nuvoloso senza precipitazioni, ma anche fosse ho comunque un impegno. Dal pomeriggio, poi, cominceranno le piogge sparse che dovrebbero intensificarsi domenica. Insomma… avrò tempo per smontare l’acquarietto piccolo, per mettere un po’ di ordine tra le mie cose e passare un po’ di tempo con mia moglie. Ma ahimé la macchina fotografica è destinata a rimanere chiusa nello zaino. Tristezza! :sospiro:

Basta, l’ho comprato!

Sono circa 2 anni che mi voglio togliere lo sfizio di comprare un capanno portatile che mi permetta di piazzarmi un po’ ovunque… la rete fogliata funziona, ma in alcuni casi non abbastanza. Ci anche sono alternative economiche ai capanni (ad esempio ombrelli da pescatore ricoperti con teli mimetici), ma spesso sono poco pratiche e alla fine si finirebbe con lo spendere parecchio.
In commercio invece ci sono diversi prodotti, tutti parecchio costosi ed il più delle volte hanno dimensioni eccessive. Ho girato in lungo e in largo tutti i siti che li vendono e quelli che vanno per la maggiore sono i capanni Ameristep. Così, dopo vari ripensamenti, questa volta ho deciso… e l’ho comprato!
Come funziona? Ecco…

Sul lato ci sono due aperture richiudibili, mentre quella ampia frontale (che non è visibile nell’immagine) ho pensato di chiuderla con una rete ombreggiante mimetica che ho trovato su eBay per poco più di 20 Euro. Sono proprio curioso di provarla ed il primo test penso che lo farò con il merlo acquaiolo… voglio proprio vedere se questa può essere la volta buona.
Che dite… son proprio fuori di testa??  :mad2:

Il mio primo Martino!

Per un fotonaturalista c’è uno scatto molto ambito, non semplice ma tutto sommato comune proprio perché è il traguardo di moltissimi appassionati di questo genere di fotografia. Il soggetto in questione è il famigerato martin pescatore (Alcedo atthis), noto sui forum anche con il soprannome di “Martino“. Si tratta senza dubbio di uno degli uccelli italiani più belli, grazie alle numerose caratteristiche che lo contraddistinguono ed in particolare il colore blu elettrico contrapposto all’arancione del ventre, del becco e soprattutto delle zampe.
Ebbene domenica mattina, in compagnia di Max, è finalmente venuto il mio turno, anche se il risultato è ben lontano dall’essere soddisfacente. Per avere uno scatto fullframe del simpatico animale ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma quantomeno per la prima volta il soggetto è ben visibile, soprattutto se si ingrandisce l’immagine a pieno formato. Un piccolo traguardo, affiancato peraltro dai primi scatti decenti di un tuffetto (Tachybaptus ruficollis) e dal quasi riuscito scatto ad un codibugnolo (Aegithalos caudatus).


La mattina nel complesso è stata positiva, anche se ovviamente non sono ancora contento: quasi tutte le immagini qui sopra sono dei ritagli e dunque la strada da fare è ancora lunga… ma c’è tempo per migliorare! 🙄

Corso a Pesaro

Segnalo un’interessante iniziativa della LIPU di Pesaro per la cui locandina ho prestato alcune mie foto: un corso sul riconoscimento degli uccelli attraverso il canto.

Attentato alla fauna selvatica!!!

In queste ultime ore ha fatto molto rumore la notizia dell’accordo raggiunto tra Italia e Francia per la realizzazione di 4 nuovi impianti nucleari. Purtroppo era risaputo che il governo si sarebbe mosso in tal senso ed auspico che su questa tematica venga fatto un referendum popolare come quello del 1987, anche se credo non vi sia molto spazio alle discussioni con questo governo.

Ma c’è un’altro disegno di legge che parte dal Senato, a firma dell’On. Franco Orsi (PdL), che tanto per cambiare attacca in maniera pesante la fauna selvatica con una liberalizzazione della caccia senza precedenti! Riporto un elenco dei vergognosi provvedimenti dal sito web del gruppo dei Verdi del Veneto.

  • Sparisce l’interesse della comunità nazionale e internazionale per la tutela della fauna. L’Italia ha un patrimonio indisponibile, che è quello degli animali selvatici, della cui tutela non sarebbe più compartecipe
  • Scompare la definizione di specie particolarmente protette: animali come il Lupo, l’orso, le aquile, i fenicotteri, i cigni, le cicogne e tanti altri, in Italia non godranno più delle particolari protezioni previste dalla normativa comunitaria e internazionale
  • Si apre la caccia a molte specie lungo le rotte di migrazione, un fatto che arrecherà grande disturbo e incentiverà il bracconaggio, in aree molto importanti per il delicatissimo viaggio e la sosta degli uccelli migratori, come i valichi montani
  • Totale liberalizzazione dei richiami vivi! Sapete cosa sono i richiami vivi? Gli uccelli tenuti “prigionieri” in piccolissime gabbie per attirarne altri. Già oggi questa pessima pratica è consentita, seppure con limitazioni. Ma il senatore Orsi vuole liberalizzarla totalmente. Sarà possibile detenerne e utilizzarne un numero illimitato!!
  • Spariranno gli anelli di riconoscimento per i richiami vivi. Sarà sufficiente un certificato (con possibilità illimitate di falsi e riciclaggi). Uno per tutti! Tutte le specie di uccelli, cacciabili o non cacciabili, potranno essere usate come richiami vivi!
  • 700 mila potenziali imbalsamatori. I cacciatori diventeranno automaticamente tassidermisti, senza dover rispettare alcuna procedura. Animali uccisi e imbalsamati senza regole. Quanti bracconieri entreranno in azione per catturare illegalmente animali selvatici e imbalsamarli?
  • Mortificata la ricerca scientifica: l’Autorità scientifica di riferimento per lo Stato (l’ex Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica, oggi ISPRA) rischia di essere completamente sostituta da istituti regionali. Gli istituti regionali rilasceranno pareri su materie di rilevanza nazionale e comunitaria. Potenziale impossibilità di effettuare studi, ricerche e individuazione di standard uniformi sul territorio nazionale
  • Si apre la caccia nei parchi a specie non cacciabili! Un’incredibile formulazione del testo Orsi rende possibile la caccia in deroga (cioè la caccia alle specie non cacciabili) addirittura nei parchi e nelle altre aree protette!
  • Saranno punite le regioni che proteggono oltre il 30% del territorio regionale! (Allucinante! Ndr) Norma offensiva! Chi protegge “troppa” natura sarà punito. Come se creare parchi dove la gente e gli animali possano vivere e muoversi sereni, fosse un dramma!
  • Licenza di caccia possibile a 16 anni. Invece che educare i ragazzi al rispetto, ecco a voi i fucili!
  • Liberalizzato lo sterminio di lupi, orsi, cervi, cani e gatti vaganti! Un articolo incredibile, che dà a i sindaci poteri di autorizzare interventi di abbattimenti ed eradicazione degli animali, in barba alle più elementari norme europee. Basterà che un singolo animale “dia fastidio”. Un vero e proprio Far West naturalistico.
  • Leggi regionali per cacciare specie non cacciabili. Non sono bastate quattro procedure di infrazione dell’Unione europea, non sono bastate due sentenze della Corte Costituzionale. Il senatore Orsi regalerà alle regioni Veneto e Lombardia, ovvero agli ultrà della caccia, la possibilità di continuare a cacciare specie non cacciabili, e di farlo con leggi regionali. E le multe per le ripetute infrazioni europee le pagheremo noi!
  • Caccia con neve e ghiaccio. Si potrà cacciare anche in presenza di neve, o acque con superfici ghiacciate, cioè in momenti di grandi difficoltà per gli animali a reperire cibo, rifugio e riparo.
  • Ritorno all’utilizzo degli uccelli come zimbelli! Puro medioevo! Le civette legate per zampe e ali e utilizzate come esca!
  • Ridotta la vigilanza venatoria: le guardie ecologiche e zoofile non potranno più svolgere vigilanza! Nel Paese con il tasso di bracconaggio tra i più alti d’Europa, cosa fa il Senatore Orsi? Riduce la vigilanza!
  • Cancellato l’Ente Nazionale Protezione Animali dal Comitato tecnico nazionale. Le associazioni ambientaliste presenti nel Comitato sulla 157 saranno ridotte da quattro a tre. L’ENPA, storica associazione animalista italiana, viene del tutto estromessa.

Questa è l’ennesima dimostrazione dell’interesse che il PdL ha nei confronti dell’ambiente. Mai come nelle legislature dei governi Berlusconi l’ambiente è stato tartassato e mai come negli stessi il Ministero dell’Ambiente si è dimostrato inutile.

Nuova spesetta

Finalmente mi sono tolto lo sfizio e mi son comprato, tramite un sito germanico che tratta attrezzatura fotografica per naturalisti, le coperture Lenscoat in neoprene mimetico per il 300mm e per il moltiplicatore 1.4x. Ora sto seriamente pensando al capanno fotografico, ma non riesco a trovarne uno che mi soddisfi e quelli decenti (delle misure giuste) costano uno sproposito!

In linea di massima già domani potrebbero arrivarmi questi, che son già un passo avanti. Costo dell’operazione? Un po’ tantino per dei pezzi di gomma: 126 Euro inclusa la spedizione. Ma penso sian molto utili per la fotografia da appostamento…

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