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Anche il 2008 completamente online

Breve aggiornamento per informarvi che, approfittando (si fa per dire) di nuovo di qualche giorno di malattia, ho finalmente messo online anche tutti i vecchi post del 2008.
Sono in tutto 140 i post finora pubblicati, anche se ne restano ancora quasi 200 del 2006 e 2007. Piano piano, comunque, l’intero blog verrà ripristinato su piattaforma WordPress! 😉

Iguana – dicembre 2008

Ogni tanto cercando su Google con “perbellini istockphoto” scopro qualche nuova mia immagine utilizzata per riviste ecc. Molto dipende anche dall’indicizzazione dei siti, quindi anche per questo a volte le cose si trovano con un certo ritardo.
Questa volta è il turno della rivista “Iguana”, a cura della International Reptile Conservation Foundation, che nel numero di dicembre 2008 ha utilizzato una mia immagine per un articolo sul declino mondiale dei mammiferi.

Nel cerchio verde la mia fotografia di un coniglio europeo fotografato in Scozia

La didascalia, a pagina 221, recita più o meno questo: «La lince iberica (Lynx pardinus) è in grave pericolo ed ha continuato a diminuire a causa della mancanza della sua preda principale, il coniglio selvatico europeo (Oryctolagus cuniculus)».
Sono contento che le mie immagini siano utilizzate per articoli che hanno a che fare con la conservazione ambientale!

WordPress 3.01 + layout 1.5

Approfittando (se così possiamo dire) di questi giorni di malattia a casa ho dato una piccola sistemata al sito.
La prima novità è rappresentata dal passaggio alla versione 3.01 di WordPress che mi ha risolto qualche piccolo problemino tecnico che si era invece presentato con la 2.9.2. Di fatto per chi legge cambia poco, ma la soluzione di piccoli bug su alcuni plugin mi risparmia un bel po’  di tempo…

Inoltre, dopo qualche mese dal passaggio a questa piattaforma, ho finalmente trovato il tempo di provare un po’ di abbinamenti diversi di caratteri. Inizialmente avevo cercato una trasposizione su WP del vecchio sito, mentre adesso l’ho anche un po’ rimodellato, giungendo così alla versione attuale.

Il nuovo layout del sito

Cosa è cambiato? Innanzitutto il colore dello sfondo, più scuro in modo da far risaltare maggiormente la paginata centrale in cui vengono visualizzate le gallerie e i post del blog.
Dopo quasi 4 anni (dal 2007 fino a due giorni fa) cambia anche l’immagine introduttiva sulla homepage. Anche la prima pagina diventa così un po’ più ordinata, con una breve presentazione del sito sulla sinistra e l’elenco degli ultimi post del blog sulla destra.
E poi i fonts… volevo un carattere un po’ più elegante e leggibile del Tahoma. Quest’ultimo resta il carattere di menu, titoli e colonna di destra, mentre i testi veri e propri ora sono in Georgia, con adeguata spaziatura tra una riga e l’altra per avere una schermata bella pulita.

Piano piano ho anche ricominciato ad inserire i vecchi post, ma questo è un lavoro abbastanza lungo che faccio di tanto in tanto quando ne ho voglia. Spero invece di poter al più presto aggiungere nuove immagini nelle gallerie; non mi dispiacerebbe nelle prossime 2-3 settimane fare un giro in Val Martello alla ricerca dei cervi in bramito… vedremo!

Online 8 nuove fotografie

Breve aggiornamento per comunicare che ho messo online 8 nuove immagini nelle gallerie.
Cinque di queste riguardano il piviere tortolino recentemente fotografato e sono, naturalmente, nella galleria “Avifauna“; delle altre, due sono tra “Rettili e anfibi” ed una in “Libellule e damigelle“. Ecco una piccola preview…

Piviere tortolino (Charadrius morinellus)

Buona visione!

In arrivo la 7D!

Come molti fotografi ben sanno, il mercato fotografico in questi anni è molto cambiato: se da un lato gli obiettivi continuano ad essere un investimento a lungo termine, le fotocamere risentono invece dello stesso fenomeno di televisori, cellulari, laptop e via dicendo… ovvero dopo qualche anno cominciano a diventare obsolete in quanto le grandi case come Canon e Nikon continuano a sfornare nuove fotocamere con caratteristiche sempre più avanzate che fanno gola a molti appassionati.
La mia Canon EOS 40D non era ancora obsoleta, ma certo 12 megapixel in alcune occasioni si rivelano essere pochini, specie se consideriamo il livello a cui sono arrivate certe compatte digitali e il fatto che, comunque, stampando in formati grandi come il 30×45 il numero di pixel riveste una certa importanza. Per questo avevo una mezza idea di cambiarla per arrivare intorno ai 18-20 megapixel che sono un formato che giudico soddisfacente per quelli che sono i miei scopi.

Vedendo le caratteristiche delle ultime nate di casa Canon (550D e 7D in particolare), attendevo con ansia l’uscita della nuova EOS 60D, presentata ufficialmente questa estate ed in vendita nei negozi a partire da ottobre. Ma in realtà vedendo le caratteristiche tecniche, confrontate poi con il prezzo previsto (intorno ai 1000-1050 Euro) ne sono rimasto un po’ deluso. Mi aspettavo di più da questa fotocamera.
Il display orientabile, ad esempio, benché comodo in certe situazioni, lo ritengo più adatto ad una videocamera anche perché la stragrande maggioranza delle volte utilizzo il mirino piuttosto che la funzione liveview. Potrebbe essere utile per fare macro in determinate situazioni, ma di contro a lungo andare rischia di rovinarsi; in più non è piatto come nelle precedenti versioni, il che potrebbe rivelarsi scomodo quando si inquadra attraverso il mirino.
Ma quello che più mi rende perplesso della 60D è la costruzione. A differenza delle precedenti versioni (dalla 10D alla 50D), Canon ha abbandonato il corpo in lega di magnesio a favore di una combinazione di alluminio e resina in policarbonato con fibra di vetro. A detta di molti, la sensazione in mano sarà molto “plasticosa”.

Di qui la mia decisione di spendere qualcosina in più per prendere però una fotocamera che – almeno sulla carta – dovrebbe finalmente mettere fine al turn-over di fotocamere almeno per i prossimi 4-5 anni: corpo in lega di magnesio resistente agli agenti atmosferici, mirino con il 100% di visione (finalmente!), possibilità di utilizzare flash remoti senza fili, 18 megapixel… caratteristiche di tutto rispetto che mi han fatto propendere per l’acquisto.

Dunque dopo essermi documentato molto bene sulle offerte online ed aver scartato quelle “troppo convienienti” (l’avevo trovata anche a 1130 Euro, ma quando i prodotti sono troppo sottocosto è meglio non fidarsi troppo) ho deciso di ordinarla e vendere la mia gloriosa 40D. Per ora non faccio il nome del negozio… mi riservo di esprimere un commento in merito dopo l’acquisto 🙂
E ora… non vedo l’ora di averla tra le mani! :clap:

Il 2009 è online

Con un po’ di fatica i post del 2009 (e quel poco di arretrato del 2010) sono online. Come già anticipato, ne ho approfittato per fare un po’ di pulizia nei post, per ritaggare tutto e reinserire le immagini ex-novo con il nuovo formato di 300×450 per quelle orizzontali e 200×300 per quelle verticali. Il lavoro procede bene, ma ci vorrà ancora un po’ di tempo per completarlo; tutto sommato era già qualche anno che il blog era attivo ed aveva ormai 400 post.

Al momento restano circa 290 post da spulciare e sistemare che, data la costante mancanza di tempo, non so quando completerò. Ma chi ben comincia… 😀

O forse non era la prima?!

La copertina del libro pubblicato nel 2009

Mi riferisco al titolo del precedente post, ovviamente; pensavo infatti di aver ottenuto la mia prima copertina con la pubblicazione dell’immagine della cava di ghiaia. Ma in realtà non è così. Sono andato un po’ avanti con le ricerche, sempre per mezzo del motore di ricerca TinEye.com, e ho scoperto che la mia immagine di punta, ovvero le famose Fiat 500 parcheggiate in fila alla stazione di Merano, è stata utilizzata anche come copertina del libro “Contemporary Issues in Marketing and Consumer Behaviour di Elizabeth Parsons e Pauline Maclaran.

Pubblicato nel marzo 2009 è in vendita (solo in lingua originale) un po’ ovunque: da Amazon a Libreriauniversitaria.it ed il titolo in italiano dovrebbe suonare più o meno come “Questioni contemporanee nel marketing e comportamento dei consumatori“. Strano non averlo mai notato prima, perché sono molte le librerie online dove figura la copertina del libro: è sufficiente fare una ricerca con il titolo del libro per veder spuntare l’immagine tra le ricerche.

Beh, che dire… oggi la giornata si è fatta interessante. Quello che però ancora mi manca è trovare pubblicata con una certa importanza qualcuna delle mie foto naturalistiche; una è ben finita sulle pagine di una guida Michelin, ma la contestualizzazione non era un granché… vogliamo mettere con una copertina? Lo so che non fotografo soggetti particolarmente rari e forse non molto adatti al microstock, ma che so… almeno un bel paesaggio scozzese non sarebbe male! 😉

La mia prima copertina!

Sistemando i vecchi post mi è venuto in mente che da un po’ non controllo più se qualche mia immagine di iStockphoto è stata utilizzata in giro per il mondo ed è rintracciabile. Così per curiosità ho provato a fare una ricerca su Google (o Gogòl, come lo chiama Berlusconi) inserendo “perbellini istockphoto” come termini per la ricerca. Risultato? Ho scoperto di aver ottenuto la mia prima copertina! 😀
Il soggetto non è tra quelli che mi danno più soddisfazione; una copertina su di una rivista naturalistica sarebbe stata forse più gratificante, ma… mi accontento! 😛

L’immagine in questione è stata scattata qualche anno fa alla cava di sabbia nei pressi del biotopo del Valsura ed è stata utilizzata di recente per la copertina del numero di aprile 2010 della rivista “Pit & Quarry” (in versione online e cartacea), che da quasi un secolo si propone come una delle principali e più aggiornate fonti di informazione su attrezzature e tecnologie nell’ambito della produzione di sabbia e ghiaia e che dal 1996 presente anche sul web. Ecco qui la “mia” copertina!

La copertina di aprile 2010 della rivista Pit&Quarry

Avendo diversi scatti realizzati in questo ambito sarei curioso di sfogliare i vari numeri in cerca di qualche altro mio scatto (per la copertina il nome viene citato nel sommario!), ma è un’operazione un po’ laboriosa. Direi che comunque posso già così ritenermi più che soddisfatto! 🙂

Da Iobloggo a WordPress

Finalmente, dopo aver preso un po’ di confidenza con la nuova piattaforma (che ora fa più o meno quello che dico io) mi sono deciso ed ho iniziato il lavoro di importazione dei vecchi post che avevo scritto su Iobloggo. Attraverso un tool che ho trovato online sono riuscito a portarmi parecchio avanti, ma il lavoro da fare è comunque parecchio, soprattutto per reinserire nei post tutte le immagini, ma ho pensato anche di cogliere l’occasione per fare un po’ di repulisti tra i miei quasi 360 post e di eliminare quelli più inutili.
Per ora tutti gli articoli restano privati, in modo che io possa effettuare con calma le revisioni. Man mano dovreste vedere ricomparire tutti i post che ho pubblicato su Iobloggo e magari con le immagini in formato un po’ più grandicello… (sempre che ci sia la voglia :-P)
Che dire… fatemi gli auguri 😉

250.000 visite!

Questa settimana, a distanza di 12 anni dalla prima messa online, GegeOnLine ha raggiunto il traguardo due 250.000 visite di utenti unici!! Grazie a tutti coloro che, anche se solo per pochi minuti si soffermano su queste pagine.
E naturalmente un ringraziamento particolare va agli amici che mi seguono costantemente. GRAZIE!!

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