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Fotografia naturalistica di Giorgio Perbellini
Secondo classificato al concorso di Guide Dolomiti
E’ solo una piccola soddisfazione, ma anche una delle prime in questo senso.
Nonostante siano anni che fotografo per passione, ho partecipato solo a qualche mostra collettiva del Fotoclub Immagine di Merano (di cui sarei socio… se avessi il tempo di andarci) e mai finora a concorsi fotografici, ad esclusione di quelli un po’ “tarocchi” (passatemi il termine) organizzati online da Canon e Leica, il cui esito era fin troppo legato alle amicizie che si avevano più che alla qualità dei propri lavori.
Recentemente, per ravvivare un po’ la cosa e mettermi alla prova anche sulla scelta degli scatti, ho deciso di cominciare a partecipare a qualche iniziativa in più, spulciando tra i vari concorsi fotografici per vedere se ce ne fosse qualcuno adatto alla mia fotografia. Per alcuni non ritenevo di avere lo scatto giusto, ma per un concorso sul tema “L’acqua e la montagna: pioggia, laghi, torrenti, cascate in ambiente montano” speravo di avere qualcosa di buono da dare.
Ed a quanto pare uno dei miei scatti è stato apprezzato dalla giuria di Guide Dolomiti che hanno scelto la foto “Inside the rainbow” (la prima a sinistra) come seconda classificata del concorso.
La fotografia in questione è stata scattata qualche anno fa in compagnia dell’amico Paolo ai piedi della cascata di Parcines. Il sole di una fresca mattinata di maggio ha creato, come spesso accade, un piccolo arcobaleno ai piedi della cascata. Ho fatto qualche scatto inquadrando per intero il salto d’acqua con il grandangolo, ma le foto erano piuttosto banali. E’ a quel punto che mi è venuto in mente di montare il teleobiettivo (Canon 30mm f/4) per concentrare l’attenzione sull’arcobaleno.
Ed infatti il risultato è stato decisamente più interessante!
Ho visto scatti probabilmente più meritevoli, ma probabilmente come scrivono gli stessi organizzatori «a fare la differenza, una volta ancora, è stata la “ricerca fotografica”».
Trattandosi di un concorso ad iscrizione gratuita per il secondo classificato non c’era alcun premio. Ma è comunque un buon risultato. E se riesco ad essere un po’ più costante con la mia attività fotografica… chissà che non sia seguito da altri!
Avvicinamento
Fotografare animali non è facile; oltre ad una bella dose di pazienza, spesso ci vuole fortuna e la conoscenza dei soggetti. E’ un po’ a questo che è servita l’uscita di ieri mattina insieme a Paolo; il fine ultimo era quello di fotografare il merlo acquaiolo, ma per poter avere delle belle immagini il soggetto era ancora un po’ troppo lontano (l’ultima foto che vedete qui sotto purtroppo è un ritaglio)…
In compenso ne abbiamo studiato i movimenti ed il comportamento e se tutto va bene, meteo permettendo, sabato prossimo dovremmo riuscire a portare a casa qualche scatto interessante.
I punti preferiti di immersione sono sempre dove c’è corrente. Eravamo appostati davanti ad un posatoio, ma da qui non s’è mai tuffato ed infatti in quel punto l’acqua è molto più calma (vedi foto del germano). Al contrario, si immergeva poco più su dove le rocce creavano una corrente un po’ più forte: scendeva in acqua, si faceva trascinare e poi saliva sulla roccia più sotto; poi di nuovo in acqua e quando la zona di corrente finiva, tornava in volo verso le prime rocce e rifaceva il giro.
Per sabato prossimo sappiamo (o crediamo di sapere) come organizzarci. Vedremo poi se gli sforzi verranno ripagati… stay tuned!