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Fotografia naturalistica di Giorgio Perbellini
La luna rossa del 15 giugno
In questi giorni sto cercando di recuperare un po’ del tempo perso. Già… perché nonostante l’utilizzo di WordPress che ha comunque facilitato l’aggiornamento di queste pagine, mi risulta abbastanza ostico starci dietro. Non tanto per il tempo che mi serve per scrivere sul blog, quanto piuttosto quello che mi serve a sistemare le immagini a corredo del “report”, fondamentali per un sito di fotografia.
In ogni caso, anche quest’anno tra una cosa e l’altra le uscite non sono state molte…
Tre settimane dopo quella ad Aica di Fiè in compagna di Georg, di cui ho scritto un po’ di tempo addietro, ho partecipato ad un uscita serale con gli amici del Fotoclub Immagine (Andrea, Anita, Massimo e Mirko) per fotografare quello che si annunciava un evento astronomico piuttosto singolare. La concomitanza di luna piena ed eclissi totale ha fatto sì che si potesse “osservare” una luna rossa in tutto il suo splendore! Ho scritto la parola osservare tra virgolette perché in realtà le cose sono andate un po’ diversamente da come invece ci aspettavamo…
Il luogo che abbiamo scelto per attendere la luna, ovvero la località Falzeben nel comune di Avelengo, ci ha impedito di osservare il nostro satellite fino alle 22.00 circa; purtroppo a quest’ora eravamo ormai molto prossimi alla fase di totalità dell’eclisse e riuscire a mettere a fuoco diventava quasi impossibile. Gran parte degli scatti che ho realizzato sono sfuocati perché tutti noi tiravamo letteralmente ad indovinare la corretta messa a fuoco; nonostante il buio, ad occhio nudo la luna era quasi impercettibile ed inoltre, a breve distanza di tempo dal suo sorgere, le nuvole hanno deciso di fare la loro parte e di toglierci definitivamente l’opportunità di ulteriori scatti.
Ciò che avevamo portato a casa in 10-15 minuti doveva quindi essere sufficiente!
Ed in un certo senso lo è stato: pur non avendo avuto la possibilità di documentare l’intero svolgersi dell’eclissi, qualche scatto di un certo impatto l’abbiamo ottenuto… chi più, chi meno.
Sorvolerei invece sul prologo della serata, che si è conclusa un’ora più tardi in seguito a goliardici giochi con le torce elettriche, utilizzate come pennelli per disegnare nel buio ed imprimere quei disegni sui sensori delle fotocamere… vero Mirko? 😆