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Fotografia naturalistica di Giorgio Perbellini
Appostamento alla volpe
Ho deciso che il mio prossimo obiettivo sarà la volpe. Mi ha sempre affascinato questo scaltro animale; ed anche se spesso è abituato alla presenza dell’uomo, come testimoniano decine di immagini che ogni giorno vengono pubblicate su forum e social, nei “miei” boschi non mi aspetto di vederla avvicinarsi a pochi metri come accade invece altrove. E’ comunque viva la speranza di riuscire nel mio intento di riprenderla come si deve perlomeno in una bella immagine ambientata.
Stamattina sveglia alle 4.30 (vabbè… con il cambio dell’ora non è stata così tragica) per essere nuovamente in loco prima che facesse giorno. Dopo un breve scambio di parole con un guardiacaccia che credeva fossi lì con altri scopi («Dove sono i fucili?», mi chiedeva), eccomi nuovamente appostato.
L’alba questa mattina è stata emozionante; per oltre mezz’ora il sole che nasceva ha infuocato le nuvole con mille sfumature. Ma non volevo rischiare di uscire per qualche scatto a scapito dell’appostamento.
Fino alle 9.30 è stato un nulla di fatto. Ma mentre stavo lì, nascosto ad ascoltare i rumori intorno a me, ho sentito uno strano verso. Così, visto che non si muoveva nulla, ho deciso di fare un giro per controllare la situazione nei dintorni.
E, come temevo, ecco che nel prato dove l’abbiamo vista la scorsa domenica, la volpe era intenta nella caccia di piccoli roditori.
Il posto dove abbiamo preparato il capanno, sebbene sia molto scenografico, probabilmente è un po’ troppo paludoso e quindi scarso di micromammiferi. Alla fine oggi sono riuscito solo in questo scatto da lontano… vedremo domenica prossima se andrà meglio!