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Fotografia naturalistica di Giorgio Perbellini
Bruchetti che passione!
Finalmente dopo mesi di calma piatta mi sono preso il tempo per sistemare un po’ di foto scattate quest’anno e di caricarle all’interno delle gallerie. Arrivati oramai a dicembre posso fare un bilancio di quest’anno che, rispetto agli ultimi, è stato sicuramente positivo.
Complice un meteo inclemente che ci ha accompagnato per tutta l’estate, le uscite fotografiche non sono state molte quest’anno e generalmente erano localizzate nei dintorni di Merano; questo però mi ha dato la possibilità di dedicarmi di nuovo alla fotografia macro che qualche piccola soddisfazione me l’ha sicuramente regalata.
Senza dubbio quella più grande è legata allo sfarfallamento delle libellule, evento sul quale ho scritto un articolo un po’ più approfondito che trovate nella sezione “Articoli” del sito. Ma sono anche altri i soggetti che ho avuto occasione di fotografare, tra cui alcuni bruchi diversi rispetto a quelli di vanessa dell’ortica visti oramai in mille occasioni.
Nelle foto qui sopra (che ritroverete anche nelle gallerie) si possono vedere i bruchi di due diverse farfalle, di una falena e la larva di una vespa. Finora le poche immagini di bruchi che avevo erano pubblicate nella galleria “Farfalle e falene”, ma dato che quelli che chiamiamo abitualmente “bruchi” non sono sempre larve di lepidotteri bensì anche di altri generi di insetti (come la larva di vespa della prima foto), ho pensato di creare una nuova gallery dedicata in modo più specifico a bruchi e larve.
Come distinguere il bruco di una farfalla da una larva di un altro insetto? In molti casi a prima vista non è così semplice ed anch’io l’ho scoperto da poco. La differenza sostanziale è il numero di zampe (o meglio di pseudopodi) che caratterizzano la larva. I bruchi possiedono infatti 3 paia di zampe nei primi segmenti toracici, che sono articolate e che diventeranno le zampe vere e proprie dell’insetto allo stadio adulto; sui segmenti addominali, al contrario, troviamo le “false zampe” che sono esclusiva dello stadio larvale.
Il numero di queste false zampe è variabile: nelle larve dei lepidotteri sono generalmente 5 paia, mentre in quelle di altri insetti (come appunto vespe, ma anche coleotteri e ditteri) sono in numero maggiore e si estendono lungo tutto il corpo.