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Fotografia naturalistica di Giorgio Perbellini
Alto Adige: salve duemila marmotte
Finalmente una buona notizia! Sono anni che la Provincia di Bolzano autorizza l’abbattimento di specie protette, in deroga alle normative nazionali ed europee, adducendo le più svariate motivazioni. Nel mirino dei cacciatori negli ultimi anni, oltre alle marmotte, sono finiti anche stambecchi, l’orso (per fortuna solo tenuto d’occhio), aironi, cormorani… una vera strage. Tra l’altro è un argomento di cui avevo parlato proprio in uno dei primi post di questo blog.
Ogni anno le associazioni ambientaliste si sono battute contro i vari decreti provinciali che stabilivano, tra l’altro, le quote di prelievo per la stagione, ricorrendo al TAR che peraltro ha sempre accolto i ricorsi presentati… ma purtroppo sempre a massacro già avvenuto.
Oggi però, dopo la sospensione con procedura urgente del 28 agosto (la caccia si sarebbe aperta il 1° settembre), il TAR ha confermato la decisione ed ha definitivamente negato, almeno per quest’anno, l’abbattimento di 2000 marmotte.
Resta comunque assurdo (e lo fa notare anche l’avvocato che rappresenta le associazioni ricorrenti) che la storia si debba ripetere puntualmente ogni anno, rendendo sempre necessaria l’impugnazione del provvedimento.
E rimangono assurde anche le motivazioni con cui ogni anno la Ripartizione Foreste giustifica il piano di abbattimento; cito testualmente dalla sospensiva del TAR: «piano di abbattimento di marmotte per l’anno 2008 per le riserve con danni causati da questo roditore all’economia montana». Credo non ci sia bisogno di ulteriori commenti… :devil_catt:
Piccolo approfondimento
La Ripartizione Foreste della Provincia Autonoma di Bolzano annovera tra le proprie competenze anche l’Azienda Provinciale Foreste e Demanio, cui a sua volta fa riferimento la Scuola forestale Latemar.
Per farvi capire il contesto in cui si sviluppano provvedimenti come quello sospeso oggi dal TAR è sufficiente dare uno sguardo ai corsi proposti dal centro di formazione forestale, venatoria e ambientale. Da un’istituzione con questa denominazione ci si aspetta ovviamente di assistere a lezioni che riguardano l’ambito venatorio, ma i corsi di formazione dovrebbero essere orientati in particolare su tematiche quali la gestione del patrimonio forestale, la tutela del territorio, la lotta al bracconaggio… Pia illusione!
E’ un po’ lungo, ma voglio riportarvi per intero quello che è il calendario 2008 dei corsi in lingua italiana della suddetta scuola. A me ha lasciato senza parole!
Corso
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Periodo
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Cacciatore di ungulati con metodi selettivi specializzato nel prelievo ed accompagnamento al cervo
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10 – 15
marzo |
Il trattamento delle spoglie (attestato di rilevatore biometrico – attestato di formazione per cacciatori in materia di igiene e di sanità) in conformità alla L226/50 IT Gazzetta ufficiale dell’UE 25.6.2004
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17 – 19
marzo |
La preparazione delle carni – dal trattamento alla cucina
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19 – 20
marzo |
Cacciatore di ungulati con metodi selettivi specializzato nel prelievo ed accompagnamento al muflone
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2 – 4
aprile |
Cacciatore di cinghiale abilitato alla caccia collettiva, conduttore di cane da limiere, cacciatore di ungulati con metodi selettivi specializzato nel prelievo del cinghiale
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5 – 8
maggio |
Conduttore di cane da traccia
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19 – 23
maggio |
Cacciatore di ungulati con metodi selettivi abilitato al prelievo di cinghiale, capriolo, daino, cervo, camoscio e muflone
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2 – 7
giugno |
Tecniche di prelievo e controllo della volpe
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11 – 13
giugno |
Cacciatore di ungulati con metodi selettivi abilitato al prelievo di cinghiale, capriolo, daino, cervo, camoscio e muflone
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14 – 19
luglio |
Cacciatore di ungulati con metodi selettivi specializzato nel prelievo ed accompagnamento al camoscio
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21 – 25
luglio |
Guardie venatorie: abilitazione alla gestione degli ungulati
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4 – 9
agosto |
Cacciatore di ungulati con metodi selettivi specializzato nel prelievo ed accompagnamento al camoscio
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1 – 5
settembre |
Cacciatore di ungulati con metodi selettivi specializzato nel prelievo ed accompagnamento al cervo e capriolo
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22 – 26
settembre |
Interessante questo calendario dei corsi no?! :mad2:
Insofferenza…
Non è possibile! 2 settimane fa stavo male, non son andato a lavorare per 3 giorni e son dovuto rimanere chiuso in casa con un tempo fuori più che decente. Adesso che mi son preso una settimana di ferie… ovviamente piove!! Non che questo tempo non mi piaccia (adoro la pioggia), ma avevo tanti progetti per questi giorni che rischiano invece di rimanere sepolti.
Ad esempio domani avevo intenzione di prendere gli scarponi ed andarmene da solo a fare un giro, con tanto di zaino fotografico in spalla, per andare a fotografare le marmotte, ma le previsioni (vedi a lato) non mi danno grandi speranze. E per il resto della settimana… beh, giudicate voi!
Comincio a diventare insofferente… ho troppa voglia di uscire, troppe immagini già fissate nella mia testa! Speriamo che le previsioni siano sbagliate, anche se a guardare il cielo non ho molte speranze…
Alè… adesso è il turno delle marmotte!
Che palle… sono stufo di sentire notizie del genere, eppure la cosa continua a ripetersi. Solo poche settimane fa mi sono incazzato, mandando lettere a destra e a manca, perché la Provincia voleva abbattere dei giovani aironi, colpevoli di cibarsi delle trote di un allevamento provinciale. E manco a dirlo, ancora una volta la nostra Provincia non si smentisce… un’altra ordinanza del presidente Luis Durnwalder, impugnata dal WWF al Tar ma poi resa esecutiva, decreta l’abbattimento di 3200 marmotte (o erano 2300… vabbè comunque tante!). Il motivo? Perché… mi fa quasi schifo a dirlo… i contadini si lamentano dei buchi che le marmotte scavano, rovinando prati e pascoli!!! MA SIAMO MATTI?!?!
Non riesco a capire che cavolo abbiano in testa i nostri politici… Si spara sempre, in ogni caso e senza guardare ai vincoli di protezione (le marmotte NON SONO CACCIABILI). Solo che altrove a farlo sono i bracconieri… in Alto Adige tutto questo è legale perché consentito dalle ordinanze di una Provincia dal grilletto facile, ordinanze che servono ad accontentare un certo tipo di elettorato ma che sono a dir poco vergognose! Del resto cosa ci si può aspettare da un presidente provinciale che pratica l’attività venatoria ed è, allo stesso tempo, a capo dell’ufficio caccia e pesca???
MADONNA CHE SCHIFO!!!