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Secondo classificato al concorso di Guide Dolomiti

E’ solo una piccola soddisfazione, ma anche una delle prime in questo senso.
Nonostante siano anni che fotografo per passione, ho partecipato solo a qualche mostra collettiva del Fotoclub Immagine di Merano (di cui sarei socio… se avessi il tempo di andarci) e mai finora a concorsi fotografici, ad esclusione di quelli un po’ “tarocchi” (passatemi il termine) organizzati online da Canon e Leica, il cui esito era fin troppo legato alle amicizie che si avevano più che alla qualità dei propri lavori.

Recentemente, per ravvivare un po’ la cosa e mettermi alla prova anche sulla scelta degli scatti, ho deciso di cominciare a partecipare a qualche iniziativa in più, spulciando tra i vari concorsi fotografici per vedere se ce ne fosse qualcuno adatto alla mia fotografia. Per alcuni non ritenevo di avere lo scatto giusto, ma per un concorso sul tema “L’acqua e la montagna: pioggia, laghi, torrenti, cascate in ambiente montano” speravo di avere qualcosa di buono da dare.
Ed a quanto pare uno dei miei scatti è stato apprezzato dalla giuria di Guide Dolomiti che hanno scelto la foto “Inside the rainbow” (la prima a sinistra) come seconda classificata del concorso.

La fotografia in questione è stata scattata qualche anno fa in compagnia dell’amico Paolo ai piedi della cascata di Parcines. Il sole di una fresca mattinata di maggio ha creato, come spesso accade, un piccolo arcobaleno ai piedi della cascata. Ho fatto qualche scatto inquadrando per intero il salto d’acqua con il grandangolo, ma le foto erano piuttosto banali. E’ a quel punto che mi è venuto in mente di montare il teleobiettivo (Canon 30mm f/4) per concentrare l’attenzione sull’arcobaleno.
Ed infatti il risultato è stato decisamente più interessante!

Ho visto scatti probabilmente più meritevoli, ma probabilmente come scrivono gli stessi organizzatori «a fare la differenza, una volta ancora, è stata la “ricerca fotografica”».
Trattandosi di un concorso ad iscrizione gratuita per il secondo classificato non c’era alcun premio. Ma è comunque un buon risultato. E se riesco ad essere un po’ più costante con la mia attività fotografica… chissà che non sia seguito da altri!

Incontri estivi

L’estate è ormai quasi giunta al termine (almeno viste le temperature degli ultimi giorni) e, nonostante sia trascorso parecchio tempo dal mio ultimo post, sono sempre qui ed ho qualcosa di nuovo da mostrare a chi ancora ha la voglia di seguirmi. Non ho scattato molto in questi mesi, ma un paio di immagini interessanti le ho realizzate. Tra queste, due che ho inserito nella galleria “Mammiferi“; la prima riguarda un maschio di capriolo fotografato a poche centinaia di metri di distanza dall’albergo a Selva di Val Gardena dove ho alloggiato per qualche giorno con la famiglia, mentre la seconda ritrae invece una bestiola poco comune che ho incontrato quasi per caso la scorsa domenica nei pressi della cascata di Parcines: un toporagno acquatico di Miller (Neomys anomalus).

Toporagno d'acqua (Neomys fodiens)

Questo piccolo animaletto pare essere piuttosto diffuso, anche se è la prima volta in 32 anni che mi capita di vederne uno. Le dimensioni sono simili a quelle di un topolino di campagna e nell’aspetto è una sorta di incrocio tra un topolino ed una talpa, tanto che io e mia sorella (a cui va il merito di averlo scovato) l’abbiamo scambiato per quest’ultima. Ma ciò che mi ha insospettito subito era il colore bianco del ventre, la lunga coda e l’estrema facilità con cui si muoveva tra le acque del torrente.
Osservati gli scatti fatti mi è subito venuto in mente il toporagno e, con una breve ricerca su Google, sono presto risalito all’identità del simpatico roditore.

Tecnicamente parlando, la foto non è perfetta: la luce abbastanza dura e la difficoltà nell’esporre era notevole a causa del contrasto tra ventre bianco e dorso nero. Inoltre mi sarebbe piaciuto avere un’ambientazione un po’ più colorata, ma l’animaletto si muoveva freneticamente ed ho dovuto scattare numerosissime immagini per poter portare a casa qualcosa di decente. Spero comunque di aver regalato a chi mi legge un bel documento, diverso dal solito! 😉

Lunedì di Pentecoste

Qui in Alto Adige, non abbiamo festività legate ad un patrono, come è invece usanza un po’ in tutto il resto d’Italia; in compenso da noi viene festeggiato il lunedì di Pentecoste, giorno in cui quindi ho subito colto l’occasione per qualche altro scatto.
Nei forum di fotografia naturalistica ultimamente si vedono splendide foto delle più particolari varietà di orchidee e senza dubbio uno dei prossimi obiettivi saranno quelle; per il momento, però, da queste parti la stagione è ancora indietro visto che fino a un mese fa c’era quasi la neve.
Quindi lunedì io e Paolo abbiamo avuto pochi soggetti floreali a disposizione, ma qualche scatto l’abbiamo comunque fatto.


Quelli di cui sono più soddisfatto sono senza dubbio legati all’arcobaleno sul torrente, scatti che ho intitolato “Inside the rainbow” realizzati alla base della cascata di Parcines. Non sono ancora certo se siano da elaborare saturando i colori o lasciarli un po’ più neutri come nella foto che si vede qui sopra; così mi sembra si avvicini di più all’immagine reale, tantopiù che per saturare i colori ho sottoesposto già in fase di ripresa

Ciò che invece dobbiamo assolutamente cambiare è l’orario di partenza. Lunedì siamo usciti di casa intorno alle 7.00… troppo tardi! Ahimè per la fotografia floreale c’è poco da fare, la luce verso le 8.30-9.00 è già troppo dura.
In alternativa la luce del tramonto potrebbe essere l’ideale, ma dobbiamo ahimé conciliare le uscite anche con gli impegni quotidiani… e non è sempre facile! :drop:

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