prestigiacomo

I primi 150 giorni di Berlusconi

Ma non erano 100 i giorni in cui Berlusconi aveva promesso di rivoluzionare l’Italia? Sì, vero… ma per rovinarla 100 non gli bastavano! 😆

Non è questione di voler essere anti-Berlusconi a tutti i costi, ma obiettivamente in questo momento la situazione del nostro Paese sta degenerando e, come ben sappiamo, in ogni campo (giustizia, ambiente, istruzione, ecc.) la mano è sempre quella del premier o del ministro delle finanze Tremonti. E i vari ministri? Tutti burattini nelle mani dei due personaggi in questione; basti pensare alle azioni di Gelmini, Prestigiacomo e Alfano per rendersi conto di chi ci sia veramente dietro certi decreti.
Non che con il Governo Prodi le cose andassero meglio, ma al peggio non c’è mai fine.
Ma vediamo un po’ cosa ha fatto questo Governo…

In positivo (qualcosa gli va riconosciuto):

  • ha attivato una proficua lotta contro mafia e camorra
  • ha tolto i rifiuti da Napoli e sta promuovendo la raccolta differenziata
  • ha (temporaneamente) detassato gli straordinari
  • ha tolto l’ICI sulla prima casa (se non la rimette)
  • ha contrastato in modo efficace l’assenteismo nella P.A.

In negativo (e qui spenderò anche due parole sui vari punti):

  • ha detassato gli straordinari; è una contraddizione con quanto scritto sopra, ma effettivamente la detassazione degli straordinari implica un aumento dei rischi dal punto di vista della sicurezza e non solo
  • sta rovinando la scuola pubblica in ogni modo possibile, dal maestro unico al taglio dei fondi ed ancora alle proposta leghista di classi separate per extracomunitari… certo, qualcuno può vedere come positive queste riforme, ma per chi conosce un po’ l’attuale ambiente scolastico dovrebbe essere PALESE quanto sia negativo ciò che sta accadendo
  • si è messo a capo di una “coalizione” di altri 9 paesi dell’est (!) per chiedere la ratifica del protocollo di Kyoto ed una deroga rispetto ai provvedimenti che l’Unione Europea vuole prendere per contrastare i cambiamenti climatici
  • ha promosso una legge che dà l’immunità alle maggiori cariche dello Stato (il cosiddetto lodo Alfano) sulla quale penso non ci sia bisogno di ulteriori commenti…
  • ha tolto i rifiuti da Napoli, ma ora per il loro smaltimento si stanno per costruire diversi nuovi termovalorizzatori
  • ha combattuto i “fannulloni” penalizzando anche chi invece lavorava e si “permetteva” di stare male per 3-4 giorni all’anno, tagliandogli lo stipendio qualora il periodo di malattia sia inferiore ai 10 giorni!
  • prosegue con la propria idea dello sviluppo del nucleare, quando il resto dell’Europa si muove invece nella direzione delle fonti rinnovabili

Contraddizioni (eh sì, ci sono anche quelle):

  • nell’attuale parlamento si è ricorso alla fiducia per almeno 4 votazioni, su temi peraltro assai delicati, quando durante il governo Prodi questa pratica era stata fortemente criticata dal centrodestra
  • «I problemi si risolvono lavorando, non andando in piazza o in televisione a contestare l’operato del governo»… queste le affermazioni di Berlusconi ad una recente assemblea di Confindustria; ma non era forse lui che per 2 anni ha continuato a dire in TV «La sinistra è spaccata, non ha più una maggioranza» ed ha organizzato una manifestazione per chiedere di sciogliere il governo Prodi?
  • la ministra dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, prima delle elezioni ha firmato il patto per il clima, promosso da Legambiente, chiedendo tra le altre cose il rispetto del protocollo di Kyoto… ed ora mette in discussione i provvedimenti dell’UE. No comment!

So che questo blog dovrebbe contenere più che altro immagini, ma di fronte a queste cose non si può sempre restare zitti!
La resistenza contro il “Popolo dei Borg” non è inutile!

Il nuovo Ministro dell’Ambiente

Il ministro Stefania Prestigiacomo. Fonte: www.excite.it

Probabilmente tra tutti i mali, Stefania Prestigiacomo come nuovo Ministro dell’Ambiente è il male minore. Potrebbe anzi essere di buon auspicio la presenza di una donna in un ministero dove sicuramente la sensibilità femminile può avere una certa influenza.
Certo è che il nuovo esecutivo di Berlusconi, quantomeno dal punto di vista ambientale, non lascia spazio all’ottimismo. A partire dalle dichiarazioni del neo-ministro delle infrastrutture Altero Matteoli, già ministro dell’ambiente (!!!), che intende realizzare numerose opere tra cui il tanto contestato ponte sullo stretto di Messina.

Tornando alla Prestigiacomo, c’è purtroppo un aspetto che mi delude. Uno dei punti del programma del Popolo delle Libertà è il ritorno al nucleare; l’on. Stefania Prestigiacomo, prima delle elezioni, è stata una dei firmatari del patto per l’ambiente promosso da Legambiente che prevedeva, tra le altre cose, la definitiva rinuncia dell’opzione nucleare… ma chiaramente questo punto non l’ha sottoscritto.
Gli altri punti chiave sono invece: la realizzazione delle infrastrutture utili, la partenza di una nuova stagione di demolizione degli ecomostri e per la legalità, l’introduzione dei reati ambientali nel codice penale, il rinnovamento dell’economia sfruttando la lotta ai cambiamenti climatici e l’investimento sulla qualità culturale dei territori.

Sarà in grado, il nuovo Ministro per l’Ambiente, di mantenere un po’ di autonomia ed a rispettare il patto per l’ambiente o sarà assoggettata comunque alle (pessime) scelte del proprio partito?

Vedremo. Per il momento… buon lavoro!

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