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Viaggio in Scozia – giorno 4

Nonostante la stanza nelle “segrete” dell’hotel Dunollie, la scorsa notte abbiamo dormito bene, complice la stanchezza della lunghissima giornata. Oggi, per fortuna, abbiamo una stanza dignitosa anche se – apro una parentesi – abbiamo notato che in Scozia ogni albergo ha le medesime caratteristiche:

  • i pavimenti sono sempre rivestiti da umida moquette
  • i rubinetti del bagno sono divisi… i miscelatori non esistono!
  • non esiste il bidet
  • lo sciacquone del bagno va premuto 3 secondi (e con 3 dita), altrimenti non va…

E pensare che, secondo quanto ci ha detto Anna, la guida, sono stati proprio gli scozzesi ad inventare il water closet, altrimenti conosciuto come W.C.!

Ma passiamo al racconto della giornata…
Questa mattina abbiamo per prima cosa fatto il giro dell’intera Isola di Skye, il cui paesaggio tutto sommato è molto simile al resto della Scozia che fin qui abbiamo visto. Ci siamo fermati per un po’ di spese nella cittadina di Portree dove peraltro abbiamo familiarizzato con la pioggia scozzese: fina fina, ma talmente fitta che come inizia a piovere sei già bagnato dalla testa ai piedi.
Per il pranzo ci siamo fermati vicino al ponte che collega Skye alla terraferma e nel pomeriggio è stata la volta del Eilean Donan Castle, sul Loch Duich, diventato famoso per alcune scene del film Highlander che proprio qui sono state girate. Ad accoglierci c’era un suonatore di cornamusa vestito con il tradizionale costume scozzese (il kilt), mentre poco prima di andar via siamo rimasti un po’ tutti basiti quando 2 caccia britannici sono passati a non più di 50 metri d’altezza vicino al castello! 😯


Più tardi, poi, è stata la volta del famosissimo Loch Ness, dove non abbiamo visto il famoso mostro, ma le rovine del castello di Urquarth rese ancora più affascinanti da un arcobaleno che ci ha regalato delle belle emozioni…

Arcobaleno su Loch Ness

Viaggio in Scozia – giorno 3

Spero che altre giornate come questa non ci siano…
Di certo non per i luoghi visitati, davvero incantevoli, ma perchè come giornata è stata davvero pesante! La sveglia questa mattina era alle 5.00 e la partenza alle 6.00, cosa che comunque mi ha permesso di fotografare una bella alba sul Loch Fyne.

Poi siamo partiti alla volta di Oban, da cui abbiamo preso il traghetto per l’isola di Mull, la prima delle Ebridi che abbiamo visitato. La traversata è durata circa 45 minuti ed è stata molto tranquilla; il mare era calmo ed il panorama davvero stupendo! E dietro al traghetto, un gabbiano sfruttava la scia lasciandosi ammirare nel suo volo da pochissimi metri di distanza.
Ma anche lungo la strada che portava ad Oban non abbiamo potuto fare a meno di tenere gli occhi aperti: infatti a poca distanza dal pullman abbiamo visto lepri, cervi e perfino delle foche sdraiate a prendere il sole su di un piccolo isolotto!
Dall’isola di Mull, poi, abbiamo preso nuovamente un traghetto (5 minuti di traversata) che ci ha portati sull’isola di Iona dove abbiamo visitato l’abbazia e visto le prime croci celtiche, simbolo della cultura che ancora oggi sopravvive su queste isole. All’ingresso dell’abbazia c’era anche un piccolo topino, carinissimo, che sgranocchiava un biscotto…  🙂



Tornati sull’isola di Mull abbiamo completato il giro lungo la costa e a Fishnish abbiamo preso un altro traghetto per Lochaline per tornare sulla terraferma e proseguire nelle Highlands scozzesi fino all’isola di Skye, la più grande delle Ebridi, dove questa sera ci siamo fermati per la notte.
La serata si è conclusa in allegria, in compagnia tra gli altri di Gaetano e Rosella (che saluto), sulle note di musiche scozzesi suonate da un eccezionale fisarmonicista! In compenso l’albergo (Dunollie) fa piuttosto schifo: lo sciacquone del bagno è rotto e siamo relegati in una stanzetta nel seminterrato, umida e fredda! Tenetelo presente se volete fare un viaggio in Scozia…

Viaggio in Scozia – giorno 2

Questa mattina abbiamo fatto la conoscenza di Anna, la guida che ci accompagnerà nel viaggio fino ad Edimburgo e che per tutta la mattinata ci ha scarrozzato per le strade di Glasgow. In verità ci siamo già visti ieri sera in albergo, ma il suo lavoro è cominciato questa mattina.

Glasgow è la città scozzese più popolata, con oltre 1.700.000 abitanti che corrispondono a circa 1/3 dell’intera popolazione della Scozia (poco più di 5 milioni). Ed anche la più difficile da comprendere in tutte le sue sfumature architettoniche che sono profondamente legate allo sviluppo economico che ha avuto la città.
Oltre ad un giro nel centro della città, dove ovunque si vedevano i caratteristici taxi, abbiamo visitato la Cattedrale dedicata a San Mungo e visto, anche se solo da fuori, la sede dell’Università (non era visitabile a causa delle cerimonie di consegna dei diplomi).
Nell’insieme Glasgow non è particolarmente interessante dal punto di vista turistico, ma si tratta comunque di una città affascinante, certamente diversa da quelle a cui siamo abituati.


Nella tarda mattinata siamo poi partiti con il pullman per il tour vero e proprio, facendo sosta per il pranzo a Luss, sul Loch Lomond, un piccolo paese dove abbiamo avuto il primo vero impatto con la vita scozzese. E, ahimé, anche con il cibo, che a quanto pare non sembra essere granché vario… staremo a vedere nei prossimi giorni!
Nel pomeriggio, poi, sulle note della ballata “Loch Lomond” dei Corries, ci siamo diretti ad Inverary dove abbiamo visitato il castello per poi fermarci, poco più avanti, per la notte.
Nei castelli è vietato fare fotografie, ma anche da fuori il castello di Inverary fa la sua bella figura! Il resto delle fotografie le ho spese per gabbiani ed uccelli limicoli piuttosto timidi, ma molto belli, di cui ancora non conosco la specie.


L’albergo in cui dormiamo stasera è sicuramente più spartano di quello in cui abbiamo dormito a Glasgow: la stanza è piccola e con vista impalcature. Speriamo non siano tutti così…
Ah, dimenticavo! Qualcuno ci aveva detto che in Scozia non è poi così freddo. Beh… fuori c’è un vento gelido. Sarà che ci troviamo in riva al Loch Fyne, uno dei tanti fiordi lungo la costa ovest, ma con felpa pesante e giacca a vento si sta proprio bene.

Viaggio in Scozia – giorno 1

Una piccola mappa del nostro tour

Finalmente il giorno tanto atteso è arrivato!
Era da anni che io e Jenny pianificavamo un tour nel nord dell’Europa ed il matrimonio è stata l’occasione per fare il nostro primo vero viaggio. Domani mattina incontreremo la nostra guida, Anna, che ci accompagnerà nel tour in pullman che parte da Glasgow (dove siamo arrivati questa sera in aereo) e che attraverserà tutta la Scozia, passando per le mitiche Highlands, toccando le isole Ebridi e le isole Orcadi, all’estremo nord della Gran Bretagna, per concludersi poi ad Edimburgo.

Non sappiamo ancora cosa aspettarci da questo viaggio, anche se l’inizio non è stato troppo promettente. Infatti questa mattina a Verona sono iniziati i primi problemi
Con largo anticipo, come consigliato dall’agenzia viaggi, siamo arrivati in aereoporto scoprendo però che al check-in c’era già una notevole fila. E quando siamo arrivati a prendere i biglietti, non c’erano più posti vicini; l’unica soluzione è stata quella di pagare 75 Euro a testa di upgrade per la business class e poi correre all’imbarco dato che oramai erano passate quasi 2 ore!
E non troppo meglio ci è andata all’aeroporto di Londra Gatwick, dove la partenza della nostra “coincidenza” è stata ritardata di 45 minuti (e già avremmo dovuto aspettare 4 ore).

Nel complesso il volo è andato bene, anche se la giornata è stata piuttosto lunga e stancante. Ho notato che nonostante l’ora tarda, fuori è ancora piuttosto chiaro… penso che man mano che andremo più a nord le giornate saranno sempre più lunghe!

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